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Il Real Fiumicino/Futsal Isola si conferma ammazza grandi e dopo Grande Impero e Laurentino batte anche l’Eur Massimo volando al primo posto in coabitazione. Bella, brava e anche un po’ fortunata la banda di mister Consalvo che si aggrappa a un super Sarra che mura tutto e colpisce al momento giusto.
Partita equilibrata per tutto il primo tempo con le squadre che vanno al riposo sullo 0-0 dopo aver sprecato tantissimo. Nel secondo gli ospiti rompono l’incantesimo e vanno in vantaggio con Mazzuca. Murru raddoppia e mette il sigillo con un pallonetto splendido.
Tre a zero a metà secondo tempo. L’Eur Massimo prova il tutto per tutto con il portiere di movimento, ma prima Sarra e poi Zaza la chiudono, con i padroni di casa che riescono solo nel finale ad accorciare.
«È stata – sottolinea Gabriele Carnacci – una bella partita dove nel primo tempo ci sono state tante occasioni. Nel secondo l’abbiamo sbloccata noi e siamo andati in discesa. Se riusciamo a esprimerci come sappiamo possiamo far male a tutti. Non sempre però siamo lucidi. Abbiamo commesso due grandi errori che speriamo di non pagare a fine campionato. L’emergenza infortuni? Siamo un grande gruppo, nelle difficoltà ci esaltiamo, ci aiutiamo e cerchiamo di non far rimpiangere nessuno. Come mi sento? Sto bene ora, mi diverto. All’inizio ero in difficoltà ma adesso va molto meglio. Sto cercando di dare una mano. Devo ringraziare tutti perché mi sento a mio agio. Ora sabato un’altra partitaccia. Questo è un campionato molto livellato. Nessuno se la porta mai da casa».
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Migliora la capacità di risolvere problemi, l’empatia, aumenta la capacità di delegare , trasformare gli errori, diminuisce l’egocentrismo. «È una delle esperienze più potenti nell’insegnarci a essere generativi» ma i capi non se ne accorgono
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Ancora un fine settimana intenso e appassionante quello vissuto dalla Volley Academy Civitavecchia. Sabato fra le mura amiche della palestra Posata si è disputato lo scontro al vertice nel campionato under 14 femminile. Si affrontavano le due squadre imbattute del girone La Sole Luna Volley Academy e la Pallavolo Tarquinia. La posta in palio era alta, nella pallavolo non esiste il pareggio e la partita aggiudicava la vetta solitaria. Pubblico delle grandi occasioni infatti e partita assolutamente all’altezza delle aspettative. Una battaglia sana, colorata, e festante di buona pallavolo e tanto entusiasmo. Alla fine a spuntarla è stata la Sole Luna che nei momenti decisivi del match è riuscita a ridurre gli errori e a mantenere maggiore lucidità. 3 a 2 il risultato finale per due ore di bel gioco sottolineato dal corretto e rumoroso tifo del pubblico. Domenica al palazzetto dello sport di Santa Marinella è sceso in campo il futuro della pallavolo civitavecchiese. Più di cento bambini (la stragrande maggioranza della Volley Academy) divisi in nove campi di minivolley hanno dato vita con la gioia di cui solo loro sono capaci ad una bellissima festa sportiva. Nella stessa giornata a partire dalla mattina si è svolto un torneo under 12 femminile con sei squadre partecipanti (vinto dalla Civitavecchia Volley) e un test match under 13 fra la Sole Luna Volley Academy e le pari età romane dello Sports Team (vinto dalla Sole Lune Volley Academy). Stanca ma felice la neo presidente della Volley Academy Sonia Tauro «La full immersion di 10 ore è stata bellissima. Abbiamo iniziato dalla mattina con il torneo under 12 femminile e siamo andati avanti per tutta la giornata trascorsa insieme all’insegna del divertimento e dello sport. Anche pranzare tutte insieme è stato bello. Le atlete vivono un’esperienza unica che le fa crescere umanamente e sportivamente. Vedere il palazzetto stracolmo di bambini che si divertono è per noi motivo di grande orgoglio che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti. Una motivazione a fare sempre meglio. Sono tantissime le persone che ho l’obbligo di ringraziare. Tutto il mio staff dal responsabile del Minivolley Giorgio Piendibene a tutti i nostri allenatori Giancarlo, Ilenia, Rebecca, Federica e Roberto. Tutto lo staff di Santa Marinella Emanuela, Andrea ed il personale che ha permesso di montare smontare e rimontare i campi in tempi record. Le società partecipanti Santa Marinella, Civitavecchia Volley, Pallavolo Sempione, Pallavolo Viterbo e Sports Team. La Telethon sempre al nostro fianco. Tutte le famiglie che hanno pazientato un’intero pomeriggio e le mamme che hanno collaborato fattivamente. Il Sindaco e l’assessore allo sport di Santa Marinella presenti alla manifestazione. Una giornata indimenticabile che rimarrà fra i ricordi più belli».
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«Sapevamo che sarebbe stata un’impresa improba ma sapevamo anche che avremmo fatto la nostra partita». Così commenta il tecnico Mauro Di Giovanni nel dopo gara tra Dlf e Trastevere, valida per l’ottava del campionato regionale Under 16. «Il Trastevere è una vera corrazzata – continua il tecnico – e l’ha dimostrato sul campo, noi abbiamo fatto una buona gara, e questo ci da morale. La sconfitta ci sta, ma se il direttore di gara avesse arbitrato con più imparzialità magari staremmo commentando una gara diversa. Comunque voglio fare i complimenti ai miei ragazzi perché perdere 4 a 3 con una squadra che comanda la classifica con otto vittorie e un solo pari, evidenzia i grandi passi in avanti che stiamo facendo». Andando alla cronaca buon approccio di gara dei biancoverdi, anche se il Trastevere prende subito le redini di gioco e costringe i dielleffini nella propria metà campo. I biancoverdi riescono ad arginare le triangolazioni avversarie che innescano in porta le punte. Al 10’ la prima occasione amaranto che arriva direttamente da calcio di punizione, con Pennacchi che scheggia la traversa. I biancoverdi si difendono con ordine e provano ad impensierire la difesa romana giocando di rimessa lanciando su Bastianini oggi unica punta. Il vantaggio Trasteverino arriva al 24’, dopo una serie di triangolazioni che mettono Pennacchi solo davanti a Ferrilli, il numero 10 supera il portiere in uscita disperata. Al 30’ il raddoppio. Il direttore di gara vede un fallo dal limite dell’area e ammonisce Tersigni per proteste. Da posizione centrale, ancora Pennacchi, colpisce la traversa ma la palla rocambola sulle spalle di Ferrilli e finisce in rete. Al 39’ ancora una svista arbitrale permette ai romani di usufruire di una punizione dal limite dell’area, sul lato sinistro del campo. La conclusione viene spizzata in area e termina in rete. Nella ripresa i biancoverdi scendono in campo con maggiore determinazione e iniziano a tessere buone trame di gioco che portano, al 4’ alla realizzazione della rete del 3 a 1. Bencini direttamente da punizione spedisce in rete alla sinistra del portiere. Il Trastevere reagisce immediatamente e ristabilisce le distanze con Pesce che in tuffo di testa devia in rete un cross proveniente dalla sinistra. I biancoverdi tentano di ridare vita ad una gara che diventa apatica. Al 18’ è Napolitano che realizza la rete del 4 a 2 su calcio di rigore da lui stesso procurato. La partita si riaccende al 40’ con la realizzazione del 4 a 3 da parte di Gagliardi che devia di testa in rete un bel cross di Bencini. Purtroppo il tempo a disposizione per tentare il miracolo non ce ne e la gara termina con una sconfitta che non porta punti ma per quanto visto in campo porta morale e fiducia per il proseguo del campionato.
Dlf Civitavecchia: Ferrilli, Tombolelli, Sudati, Paniccia, Gagliardi, Tersigni, Napolitano, Bencini, Bastianini, Schiavo D., Tamasi, Serra, Schiavo S., Castellano, Baroncini, Scirocchi, Carannante. Marcatori: Bencini, Napolitano, Gagliardi (Dlf). Allenatore: Mauro Di Giovanni.
Vince e convince la Grosselli Band, formazione 2004-Under 15. Sul green amico i dielleffini strapazzano il Selva Candida con un netto 5-1. La partenza dei padroni di casa è bruciante: al 13’ Garofalo, servito prontamente da Rossi F., ha troppa fretta di calciare e il suo tiro si spegne tra le braccia di Fatati. Poco male perché un minuto più tardi Natini si invola tra due avversari superandoli in dribbling e di destro batte Fatati in uscita. È l’inizio di una giornata trionfale per i dielleffini, che portano a due le reti di vantaggio con Rossi F. che con una gran girata mette la palla sotto l’incrocio dei pali, dove Fatati non può arrivare. Al 18’ arriva il tris biancoverde ancora con Garofalo che approfitta di un erroraccio della difesa capitolina. Ruba palla controlla e esplode il sinistro con la sfera che si insacca alla sinistra della porta difesa da Fatati. La quarta rete suggella la doppietta di Garofalo: azione insistita sulla sinistra con Pepe che s’incunea nella difesa del Selva e calcia in porta, sulla respinta corta del portiere si avventa Garofalo che ribadisce in rete. E’ il momento del tè caldo con la partita già in ghiaccio dopo i primi trentacinque minuti di gioco. Nella ripresa la musica non cambia. Ancora Garofalo pericoloso, prima con una girata che sorvola la traversa, poi un minuto più tardi, con un tiro che si spegne a lato. Al 26’ il DLF cala il superpoker per mano di Di Battista. L’attaccante dielleffino, dopo un batti e ribatti in area, trova la freddezza di calciare nella mischia e superare il portiere. I biancoverdi nonostante il largo vantaggio continuano a macinare gioco e a creare occasioni da rete. Al 30’ ci prova anche Rossi F. ma i suoi due tentativi trovano prima un buon intervento del portiere e il secondo il palo. A tempo ormai scaduto De Biase trova la rete della bandiera per il Selva Candida, che rende meno amara la sconfitta. Nel post gara queste le dichiarazioni del tecnico Grosselli: «La mia squadra era concentratissima e voleva vincere a tutti i costi, con la consapevolezza che ogni gara ha storia a se. I miei ragazzi hanno oggi interpretato la partita come volevo io, senza fare grossi errori difensivi, come spesso facciamo. Stiamo crescendo e ci stiamo preparando per quegli incontri che potrebbero determinate un campionato.
Dlf Civitavecchia: Bracchi, Carannante, Pepe, Di Gennaro, Rossi D., De Gianni, Natini, Schiavo D., Garofalo, Rossi F., Santacroce, Deiana, Carroni, Santecchi, Di Battista, Muzi. Marcatori: Natini, Rossi F., Garofalo (2), Di Battista (Dlf), Pau (SC). Allenatore: Giuseppe Grosselli.
Un gol fantasma e tanta sfortuna decretano la sconfitta per gli Under 14 classe 2005 guidati da Roberto Fara. Sul rettangolo dello Sporting Tanas finisce 1 a 0 per i romani, con tante recriminazioni e tanto rammarico. «Abbiamo perso una gara dove la formazione di casa, in tutta la partita, ha tirato in porta solo due volte e una delle due neanche è arrivata sulla linea – commenta un arrabbiato Roberto Fara – e perdere per un gol non segnato è l’antitesi del calcio. Poi sentirsi dire dall’arbitro “nel dubbio fischio il gol” è da incoscienti, tanto più che lo stesso si trovava nel disco di centrocampo, eluso dal lancio lungo con cui si è innescata l’azione. Oggi ci hanno fermato solo i pali e il direttore di gara. Comunque guardo il bicchiere mezzo pieno, sono soddisfatto per quanto visto in campo, i ragazzi hanno lottato dall’inizio alla fine, con il buon gioco e l’impegno la continuità dei risultati arriverà, ne sono convinto». Biancoverdi in campo con il consolidato modulo 3-5-2, partono forte e prendono immediatamente le redini della gara. I biancorossi di casa giocano di rimessa con lunghi rinvii a scavalcare il centrocampo. La prima occasione è del Tanas che su calcio di punizione impegna un attento De Rosa. I biancoverdi padroneggiano in mezzo al campo ma per venticinque minuti non riescono ad essere pericolosi. Al 25’ dagli sviluppi di un’azione manovrata, Luciani viene servito in diagonale e incrociando calcia di destro superando Sideri in uscita. La palla colpisce il palo e torna tra le braccia del portiere stesso. Tre minuti più tardi ancora da azione impostata è ancora Luciani che dal limite dell’area piccola non riesce a superare Sideri che di istinto respinge, la palla giunge al limite dell’area dove Fara colpisce al volo mandando la palla sopra la traversa. Sul punteggio di 0 a 0 si va al riposo. Al primo minuto della ripresa, il fattaccio. Solito calcione lungo che Mazzarini fa scorrere per agevolare l’uscita di De Rosa, tra i due manca la comunicazione e ne approfitta Porfili che infila il difensore e batte a rete. De Rosa para ma la palla non trattenuta si dirige lentamente verso porta. Trillocco recupera la sfera, almeno un metro e mezzo prima della linea di porta e si accinge ad impostare l’azione. Inspiegabilmente il direttore di gara fischia la rete, con il Tanas che inizialmente ha reclamato pensando al fischio per un fallo di gioco. Inutili le proteste biancoverdi. I dielleffini non ci stanno e cominciano ad attaccare a testa bassa. Prima con Fara su calcio da fermo, para il portiere, poi Luciani prima impegna il portiere, poi nell’azione successiva è fermato per un inesistente fuori gioco, quando si trovava a tu per tu con Sideri. Ancora D’Antini e ancora Sideri che respinge in angolo. Poi il turno di Sudati che si auto lancia il difensore nel tentativo di contrastarlo stoppa la palla con le mano ma per l’arbitro è tutto regolare. In ultimo è Fara calcia con il mancino, ma la palla s’infrange sul palo, assieme alle speranze dei dielleffini di agguantare il pareggio.
Dlf Civitavecchia: De Rosa, Trillocco, Rago, Cavero, Mazzarini, Capelli, Fara, Poci, D’Antini, Del Rio, Luciani, Deiana Capraro, Sudati, Serpente, Romiti, Nesta, Vitelli. Allenatore: Sig. Roberto Fara.
Terza giornata di campionato per tutte le formazioni della Scuola Calcio dielleffina.
Gli Esordienti 2006 di Gabriele Colonna hanno avuto vita facile su di un terreno pesantissimo, quello del San Gabriele battendo per 3-0 la Massimina, risultato dei singoli tre tempi (0-4/0-4/0-4).
Gli Esordienti 2007 Verde guidati da mister Filippo De Gaetano hanno sconfitto i pari età del Grifone Monteverde per 3-1 nel conteggio dei tre tempi con i parziali (0-0/0-2/0-1).
I Pulcini 2007 Bianca, guidati da mister Stefano Fusco hanno battuto l’Atletico Ladispoli con il risultato finale dei tre tempi per 3-0 con parziali (2-0/2-1/4-1).
I Pulcini 2008 guidati da mister Massimiliano Pane, tornano corsari da Casalotti battendo i capitolini per 3-0 nel conteggio dei tre tempi con i parziali (0-2/0-2/0-5).
I Pulcini 2009 dell’istruttore Dignani Bruno, erano impegnati nella Final Six della Lazio Cup Kermesse regionale con la partecipazione di società sia Professionistiche che Dilettantistiche.
La fase finale, disputata interamente sul terreno dell’Academy Qualcio Roma, a cui hanno partecipato le prime sei formazioni tra le 24 che hanno partecipato alla selezione di ottobre. La fase finale prevedeva due gironi da tre squadre ognuna, nel girone del DLF, come seconda classifica nella fase eliminatoria, sono stati abbinati la Tor Tre Teste e il Circolo Canottieri. Entrambe le gare sono terminate sull’1 a 1 e la vittoria della Tor Tre Teste sul Circolo Canottieri ha determinato la classifica finale. La Tor Tre Teste, vincitrice del girone ha disputato la finale 1/2 posto, mentre i dielleffini si sono dovuto accontentare di disputare la finale 3/4 posto. Nella finale i biancoverdi hanno ceduto per 3 a 1 al Latina. La finale è stata vinta dalla Tor Tre Teste che ha battuto per 1 a 0 gli aquilotti della SS Lazio. Un gran risultato quello ottenuto dai nostri piccoli calciatori che dimostra ancora una volta la qualità della Scuola Calcio dielleffina che si impegna da anni per la crescita e la socializzazione del bambino.
Le due formazioni dei Primi Calci 2010 guidate dell’istruttore Matteo Fiorini hanno disputato venerdì e domenica due gare; la prima contro i pari età della San Pio X impattando per 2-2 nel conteggio dei tempi (3-1/1-1/0-1). Nella seconda gara, disputata domenica al Vergari, hanno battuto per 3-0 il Bracciano nel conteggio dei tempi (1-3/1-3/2-4).
I Piccoli Amici sabato 8 dicembre hanno partecipato,insieme ad altri bambini di altre società, tra cui Olympia, Atletico Ladispoli, Poseidon e Leocon, alla manifestazione calcistica “Aiutiamoli a Crescere 2018” dedicata ai nati nel 2012 e nel 2013. L’Evento è stato sponsorizzato dall’Enel. Tanti gol e tanto divertimento, perché correre dietro un pallone è sempre il gioco più bello del mondo.
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CIVITAVECCHIA -Ventisettemila errori giudiziari dagli anni novanta ad oggi. Tanti quanti lo stadio Olimpico di Torino pieno. Errori che hanno portato ad ingiuste detenzioni e sui quali la Magistratura e l’Avvocatura hanno il dovere di riflettere insieme avviando una più forte comunicazione. Un confronto più frequente, perché diritto e giustizia devono andare in un’unica direzione che ha come unico obiettivo la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti.
È quanto emerso nel corso dell’importante convegno organizzato dalla Camera penale di Civitavecchia presieduta dall’avvocato Andrea Miroli (moderatore del convegno) in collaborazione con la scuola di alta formazione, Corso per i difensori d’ufficio, coordinata dagli avvocati Paolo Pirani e Remigio Sicilia, rispettivamente della Camera penale di Civitavecchia e Viterbo. L’appuntamento, svoltosi presso un’affollatissima sala meeting dell’Hotel San Giorgio di Civitavecchia, ha raccolto l’interesse sia di avvocati sia di non addetti ai lavori, gettando le basi per una nuova metodologia volta a superare i dati allarmanti sul tema dell’errore giudiziario.
Non ha potuto prendere parte al convegno, Giandomenico Caiazza presidente dell’Ucpi, Unione delle Camere penali italiane, trattenuto a Roma per l’importante impegno organiz- zato proprio dall’organismo. Al suo posto sono intervenuti il past president Beniamino Migliucci e il presidente della Camera penale di Roma Cesare Placanica. Il loro è stato un intervento molto importante: oltre che un resoconto sulla manifestazione di Roma e sul tema stretto degli errori giudiziari, si è infatti dato ampio spazio a quella che è la tutela del diritto da parte degli avvocati per tutte le riforme e gli emendamenti che vogliono attuare dal Governo.
Momenti di alta commozione durante l’intervento della compagna di Enzo Tortora, l’onorevole Francesca Scopelliti, presidente della Fondazione internazionale per la giustizia Enzo Tortora. La donna ha letto una lettera del libro che Tortora le aveva mandato e si è particolarmente emozionata. Il suo discorso ha ripercorso la vicenda che ha travolto il noto conduttore televisivo, interessando anche tanti giovani, avvocati e non, presenti in sala. Giovani che hanno dimostrato di conoscere la vicenda Tortora, anche se accaduta quando probabilmente neanche erano nati.
I numeri allarmanti sono stati il fulcro dell’intervento dei due giornalisti, Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, di errorigiudiziari.com, primo archivio on line di errori giudiziari e ingiuste detenzioni, dal quale è stato creato anche il programma Rai ‘Sono innocente’. Dal dopo Tortora in poi il dato è sconcertante. Di certo il caso Tortora ha sicuramente illuminato e sensibilizzato la coscienza degli avvocati e se anche rappresenta il caso più popolare, da quella vicenda ad oggi di errori giudiziari che hanno comportato una ingiusta detenzione ce ne sono stati troppi. E la cosa veramente preoccupante ed allarmante è che un’eventuale abolizione della prescrizione allungherebbe i tempi del giudizio in eterno: pertanto una persona potrebbe anche avere non diritto di vedere il successo dell’errore giudiziario. Un palese paradosso. Il rischio evidenziato è che si sta percorrendo una strada che porta all’abolizione della prescrizione che sostanzialmente non tutela il cittadino ma rischia di renderlo indagato e imputato a vita. Si rischia cioè di avere una indagine che non termina mai. Una eventualità che cozza contro quel sistema che vorrebbe invece distruggere l’errore giudiziario e tutelare il diritto della persona.
La vicenda Gulotta ha impressionato la platea. Un vero e proprio caso limite raccontato dal diretto interessato. Più che vittima di un errore giudiziario, Giuseppe Gulotta è stato vittima di una intera vicenda giudiziaria, in quanto frutto di un errore generato da una confessione indotta con una vera e propria violenza che fu fatta nei suoi confronti ed interamente documentata. Certamente il più alto ed eclatante caso di errore giudiziario, con la vittima che ha avuto giustizia dopo ben 22 anni dalla condanna all’ergastolo e quindi dalla detenzione. Gulotta ha trasmesso durante il suo racconto una grande forza. Sia lui che la moglie, presente in sala, hanno vissuto un dramma lunghissimo, la donna dall’esterno e lui dall’interno: un errore giudiziario che ha condizionato la vita di entrambi.
La sintesi generale sul tema è emersa nell’intervento del procuratore Delahye. L’avvocato Enrico Delahaye, che fino a dicembre 2016 era procuratore generale di Corte di Cassazione, ha parlato della sua visione di ex procuratore, mettendo in luce e in risalto aneddoti di quando era magistrato di sorveglianza e procuratore generale, anche nell’ottica di quello che è un sistema di giustizia che dovrebbe avere un confronto tra tutti gli operatori: magistrati e avvocati, perché il diritto non è della magistratura o dell’avvocatura, ma diritto e giustizia dovrebbero appunto andare in un’unica comune direzione che è quella di tutelare il diritto e applicare la norma, ma sempre a tutela di diritti costituzionalmente garantiti. E la categoria degli avvocati deve essere il baluardo della tutela della difesa dei diritti costituzionalmente garantiti.
La conclusione del procuratore ha dato un segnale forte nel dire che sicuramente il dialogo e il confronto sono l’unico modo per poter superare l’errore, fermo restando che là dove il confronto non dovesse esserci è chiaro che necessariamente bisogna fare un’operazione di assoluta coscienza e di difesa di questi diritti.
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CIVITAVECCHIA – L’amministrazione comunale ha convocato per questo pomeriggio alle 16 presso l’Aula Pucci un incontro pubblico sul tema degli usi civici e delle ultime novità emerse.
A volerlo fortemente è stato il consigliere comunale Emanuele La Rosa che in un botta e risposta con l’ex sindaco Tidei ha sottolineato gli errori della Regione Lazio. Tidei al contrario aveva illustrato quella che era la sua ricetta, compresa la delibera di ritiro di tutte le perizie e atti che non fossero legate alla Regione Lazio.
Il dibattito puramente giuridico sul gravame degli usi civici si sta trasformando sempre più in politico con le istituzioni che si rimpallano le responsabilità. Nasce quindi la volontà da parte del Comune di fare chiarezza aprendo al dibattito civile l’argomento con questo incontro. All’evento parteciperà sicuramente il circolo locale di Fdi: «Una delegazione del Circolo territoriale Giorgio Almirante di Fratelli d’Italia – commentano- parteciperà all’incotro sull’importante tema degli usi civici ed interverrà nel dibattito con il geometra Pietro Di Pietrantonio, delegato agli usi civici del circolo di Fratelli d’Italia, che illustrerà alcuni importanti documenti, che il circolo di Fratelli d’Italia metterà a disposizione della cittadinanza, perché molto utili per supportare la tesi secondo la quale gli usi civici, nella Città di Civitavecchia, non sarebbero dovuti e, quindi, per tutelare i tanti cittadini vittime degli usi civici, che hanno bloccato decine di atti di compravendita immobiliare, danneggiando tante famiglie che non hanno portato acquistare o vendere immobili che si presumevano gravati».
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TARQUINIA – Un grande contenitore per progettare il futuro della città.
Un ‘’campo democratico’’ per tutti coloro che vogliono mettersi al lavoro.
E’ la proposta dei Moderati e riformisti in vista delle elezioni amministrative di primavera.
“Il tempo passa e le elezioni comunali si avvicinano sempre più. – dice Giancarlo Capitani – Da una parte il centrodestra (ormai immedesimatosi di fatto con la Lega), si sta già da mesi organizzando e strutturando. Sul fronte opposto tutto tace, o quasi, e la scarsa affluenza alle recenti primarie regionali ne è una comprova. In verità, come Moderati e Riformisti, sin dallo scorso mese di settembre lanciammo pubblicamente la necessità di avviare una fase di costruzione di un progetto comune che vedesse coinvolti soggetti politici, associazioni e movimenti civici interessati alla realizzazione di un programma partecipato e condiviso, che ponesse al centro del dibattito non i nomi di questo o di quel candidato sindaco, ma i temi fondamentali e prioritari per la città e per la sua crescita economica, sociale e culturale”.
“Ora il tempo passa e questa necessità diventa improcrastinabile. – aggiungono i Moderati riformisti – Di fronte ad un avanzare sempre più impetuoso, non di una parte politica, ma di una idea di città, che in questi 15 mesi abbiamo potuto toccare con mano, è venuto il momento dell’unità, della forza delle idee, di uomini e di donne che vogliono mettersi in gioco per far camminare quelle idee. Avevamo già detto, mesi fa, che quel modello di sviluppo al quale guardare non può che essere quello del turismo di qualità, della città d’arte, dei grandi eventi artistici, della valorizzazione dei beni culturali, della valorizzazione delle eccellenze della nostra enogastronomia, del nostro mare, delle Saline, della qualità della vita. Insomma, della bellezza. Avevamo anche detto che per una volta, forse, c’è bisogno in questa città di essere un po’ visionari, per crederci e per sognare”. Al centro della nuova politica le forze civiche: “E’ di tutta evidenza – dicono infatti i Mori – come anche nella nostra realtà locale stia crescendo sempre più un’importante rete di impegno civico organizzata in forma di associazionismo culturale, volontariato, centri di aggregazione sociale e movimenti di partecipazione. Sotto diverse denominazioni, il comune denominatore è quello della cittadinanza attiva, avente al centro dei propri interessi la cura dei beni comuni e l’attivazione della coscienza civile. Le forze politiche in competizione per le prossime elezioni comunali non possono e non devono sottovalutare questo fermento positivo, non per strumentalizzarlo o per farlo proprio, ma per aprire un dialogo ed un confronto costruttivo con una parte della città che, pur non riconoscendosi più nei partiti tradizionali, non vuole mancare di dare il proprio contributo fattivo all’essere membro di una comunità”.
“Ecco perché insistiamo affinché venga il tempo della responsabilità, il tempo di osare, con coraggio, per accettare la nuova sfida. Apriamo porte e finestre, la gente verrà. – esorta Capitani – Costruiamo un fronte comune, non contro qualcuno, ma per qualcosa. Mettiamo a disposizione le nostre esperienze, perché possano essere d’aiuto ai più giovani che vogliono cimentarsi in quella fantastica avventura che è l’impegnarsi per la propria città. Rendiamoli protagonisti del loro futuro, incentivando concrete politiche di partecipazione progettuale anche tramite l’accesso ai fondi europei, troppo spesso poco e male utilizzati».
«Costruiamo un ‘’campo democratico’’ – conclude Giancarlo capitani dei Moderati e Riformisti – Non un nuovo partito, né un movimento o un’associazione, ma un contenitore che sappia raccogliere partiti, movimenti e associazioni, uniti per progettare insieme il futuro di Tarquinia. Apriamo il cantiere delle idee, mettiamoci al lavoro. Non rinunciamo alla lotta, non abbandoniamo il campo, non lasciamo spazio ai rancori personali. La storia della politica locale è lì a ricordarci le dolorose esperienze delle elezioni comunali del 2002 e del 2017, che ci videro divisi e perdenti. Non ripetiamo quegli errori. Perderemmo tutti. Perderebbe la città».
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Giudizio per la correzione di omissioni e/o errori materiali.
Correzione di errori materiali contenuti nelle sentenze n. 103 del 21
febbraio ‒ 11 maggio 2017, n. 113 del 10 aprile ‒ 31 maggio 2018 e
n. 178 del 4 luglio ‒ 26 luglio 2018.
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………(T-180226)
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Giudizio per la correzione di omissioni e/o errori materiali.
Correzione di errore materiale contenuto nella sentenza n. 186 del 26
settembre ‒ 12 ottobre 2018.
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………(T-180227)
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